Una domanda non è mai stupida, casomai è la risposta che può esserlo.

Qui di seguito alcune delle domande più frequenti che mi vengono poste, ma la lista potrebbe essere lunghissima! Non abbiate paura, se avete qualunque dubbio sui nostri servizi, proposte didattiche o anche solamente su una semplice (o complessa) questione astronomica, scrivetemi!

Ogni fascia di età va ovviamente affrontata con il corretto linguaggio, rigore scientifico (per i ragazzi più grandi) o approccio più ludico (per i più piccoli). Il messaggio finale è comunque lo stesso. Alcune nostre proposte didattiche sono esclusivamente per alcune età, ma in ciascun progetto nella relativa sezione del sito è specificato a quali scuole è riferito. Possiamo comunque personalizzare le proposte parlando con gli insegnanti e creando dei percorsi ad- hoc per la classe.

Assolutamente si. Qualunque argomento di carattere astronomico è divulgabile anche a livelli popolari per un pubblico eterogeneo (adulti e piccini). In questo caso è necessario concordare con buon anticipo l'argomento da proporre nella conferenza.

Il sito nasce nell'estate del 2020 ed è in continuo divenire e ampliamento. Ogni sezione crescerà di settimana in settimana anche in base alle esperienze dirette dell'autore.

Sono difetti ottici visti attraverso il telescopio che si manifestano come distorsioni delle immagini. Alcune aberrazioni sono dovute alle leggi della fisica e dell'ottica in particolare, coinvolgendo le onde elettromagnetiche che stanno alla base della trasmissione della luce. Altre aberrazioni invece sono causate da una non corretta lavorazione delle lenti o degli specchi ed è quindi difficile se non imp0ossibile correggerle.

Fino al 2006 Plutone era considerato il pianeta più lontano del Sistema Solare ma, a seguito della scoperta di altri corpi simili (tra cui Eris, Quaoar e Sedna) nella cosiddetta fascia di Kuiper, è stato declassato a pianeta nano.

Il 24 agosto 2006 una risoluzione dell'Unione astronomica internazionale, all'esito di una discussa votazione, ha attribuito al termine "pianeta" le seguenti caratteristiche:

  • Deve essere in orbita attorno al Sole
  • Deve avere una massa sufficiente affinché la sua gravità possa vincere le forze di corpo rigido, cosicché assume una forma di equilibrio idrostatico (quasi sferica)
  • Ha ripulito le vicinanze intorno alla propria orbita

Plutone non soddisfa il terzo requisito, in quanto la sua massa è solo 0,07 volte quella degli altri oggetti della sua zona orbitale (in confronto, la Terra ha una massa 1,7 milioni di volte quella degli altri oggetti nella sua orbita).

Il metodo scientifico, o metodo sperimentale, è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi rigorosa, logico-razionale e, dove possibile, matematica di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica. Nella forma rigorosa è attribuito storicamente a Galileo Galilei. E' fondamentale in tutte le scienze e conseguentemente anche in astronomia: a differenza di altre scienze però, l'astronomia ha in più la difficoltà di "provare sperimentalmente" i dati raccolti, visto che la maggior parte di essi proviene dallo spazio profondo e non ha immediato riscontro oggettivo sulla Terra.

Certamente, le nostre lezioni possono essere tenute anche in inglese, a tutti i livelli, dalle scuole primarie alle secondarie superiori. È anche possibile tenere lezioni e conferenze online in inglese.

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